Nel mio studio dedicato alla chirurgia delle vie biliari l’approccio moderno alla colecistectomia offre ai pazienti soluzioni innovative e meno invasive. La mia pratica si basa su anni di esperienza nell’evoluzione di questa procedura, garantendo risultati efficaci e una recupero ottimale per ogni paziente.
Affronta un percorso di eccellenza nella chirurgia delle vie biliari. Ogni trattamento è progettato con un approccio mininvasivo, utilizzando tecnologie all’avanguardia per massimizzare sicurezza ed efficacia.
Con una chirurgia personalizzata, anche i pazienti “a rischio” trovano soluzioni su misura. Affidati all’ esperienza maturata in oltre 40 anni per un recupero ottimale.
Rimozione della colecisti e dei calcoli con un approccio mininvasivo.
Usiamo strumentazione avanzata per garantire sicurezza e efficacia.
Radiografia durante l’intervento per escludere la presenza di calcoli nella via biliare principale. Si applica procedura integrata quando necessario.
Adattamento delle tecniche chirurgiche alle specifiche esigenze di ciascun paziente. Approccio mirato per pazienti considerati “a rischio”
La mia pratica si fonda sull’uso avanzato della laparoscopia, garantendo un intervento chirurgico sicuro e confortevole. L’approccio personalizzato è cruciale per adattare ogni procedura alle caratteristiche individuali di ciascun paziente, garantendo risultati ottimali.
L’intervento di colecistectomia, mirato alla rimozione della colecisti e dei calcoli al suo interno, ha subito un’evoluzione significativa nel corso degli anni. In passato, questo intervento veniva eseguito con tecnica “open”, comportante un’incisione chirurgica ampia e l’apertura dell’addome. Tuttavia, da diversi anni, la stessa procedura è stata trasformata in un approccio ad addome “chiuso”, utilizzando solo piccole incisioni e adottando la laparoscopia.
Nel corso degli anni, questa tecnica ha dimostrato notevoli vantaggi, tra cui un miglior comfort postoperatorio, una riduzione del dolore, un abbreviamento del periodo di degenza e una ripresa funzionale più precoce.
Con la stessa tecnica, ove necessario, è possibile eseguire una radiografia (colangiografia intraoperatoria) finalizzata ad escludere la presenza di calcoli nella via biliare principale. La degenza media nella nostra esperienza è di 2 giorni.
La chirurgia laparoscopica offre vantaggi come incisioni più piccole, recupero più rapido e minore rischio di complicazioni post-operatorie.
La degenza media nella nostra esperienza è di 2 giorni. Tuttavia, la durata può variare in base alle condizioni specifiche del paziente.
Sì, come con ogni procedura chirurgica, ci sono alcuni rischi, tra cui lesioni alla via biliare principale, sanguinamento e fuoriuscita di bile.
Come ogni procedura medica e chirurgica, la laparoscopia comporta alcuni rischi. Si devono tenere in considerazione possibili rischi emorragici e lesioni agli organi addominali, che possono variare in base alla complessità dell’intervento e alle caratteristiche del paziente. Ad esempio, l’obesità può aumentare il rischio di complicazioni.
Particolare attenzione è richiesta nei pazienti con precedenti interventi chirurgici addominali, poiché aderenze più o meno complesse possono rendere l’intervento più difficile. In situazioni di difficoltà tecnica o comparsa di complicanze, potrebbe essere necessario convertire l’intervento alla forma tradizionale, con l’apertura dell’addome.
È importante notare che il dolore alle spalle nelle ore successive all’intervento è comune, causato dal gas utilizzato per distendere l’addome e tende a regredire spontaneamente entro circa una giornata. Puntiamo sempre a personalizzazione dell’approccio e al costante adattamento alle esigenze dei pazienti nel contesto attuale della pratica medica.
La colangiografia intraoperatoria è una radiografia eseguita durante l’intervento per escludere la presenza di calcoli nella via biliare principale.
La conversione alla chirurgia “open” è una evenienza rara, ma può essere considerata se il rischio è ritenuto inaccettabile durante l’intervento.
La conversione è considerata in situazioni di rischio elevato o complicanze non gestibili con l’approccio laparoscopico.
Saranno fornite indicazioni specifiche per gestire il dolore, che è generalmente gestibile e regredisce nel tempo.
Il reintervento è raramente necessario, ma può essere considerato in situazioni critiche non risolvibili in modo alternativo.
Il dolore alle spalle è comune ed è causato dal gas utilizzato per distendere l’addome durante l’intervento. Tende a regredire spontaneamente entro una giornata.
Prima dell’intervento, saranno fornite indicazioni specifiche sul digiuno, la sospensione di farmaci e altre precauzioni per garantire il successo dell’intervento.